DERGANO-AURORA
2-3
MILANO, 1 GIUGNO 2013
Semifinalisti
per caso, per parafrasare il titolo di un film di qualche anno fa, finalisti
per merito.
L’
Aurora conquista sul campo del Dergano l’ accesso alla finale del Torneo
Primaverile 2013 del Campionato CTA. Dopo un girone di qualificazione giocchicchiato
senza strafare e con risultati che non sempre ritraevano le reali possibilità
di questa squadra, il terzo posto conquistato permette il ripescaggio dei
colori rossoblù e un più che meritato accesso alla partita di sabato prossimo.
Come
la Nazionale Azzurra, l’ Aurora è decisiva nelle gare che contano prendendo
sottogamba il “Perù” e il “Camerun” di turno.
Il
risultato finale di 3-2 potrebbe raccontare di una partita incerta fino all’
ultimo, ma non è così, nonostante le traverse e gli errori sottoporta del
Dergano, per il cronista che ha seguito da bordo campo la sfida fra le due
compagini.
Dergano-Aurora
è sempre una partita sentita e vissuta dalle due squadre con l’ ansia e l’
adrenalina di un derby: troppi i trascorsi fra le due società, troppo lo scoramento
per il Dergano nel vedersi sorpassare sul proprio terreno da una squadra che
fino a qualche anno prima puntualmente rimediava sconfitte sonore dai “cugini
della Bovisa”.
Ma
“i pulcini del Vigorelli” sono cresciuti, se non fisicamente, la differenza di
centimetri e chili con le altre squadre è sempre imbarazzante, in gioco,
grinta, tignosità e collettivo.
Ed
è con queste armi che i giocatori in casacca rossoblù possono guardare
alla finale di sabato prossimo con prudente ottimismo.
Armi
che permettono all’ Aurora di segnare un gol per tempo e di subirne solo due,
entrambi su calcio di punizione, nella seconda e terza frazione.
Il
primo tempo della partita è forse quello giocato meglio dagli atleti dell’
Aurora: difesa e centrocampo sono perfetti e i ripetuti attacchi dei padroni di
casa non trovano varchi nelle maglie strette di quelli della Sant’ldefonso.
Fatichiamo,
come al solito, nell’ arrivare per primi sui rinvii dei portieri, ma poi siamo
bravi nell’ interrompere le trame di gioco degli avversari e ad impedire che
prendano il via azioni veramente pericolose per la nostra retroguardia.
Così,
quasi allo scadere del primo tempo, arriva il meritato gol del vantaggio: bella
palla recuperata a centrocampo, azione insistita e cocciuta di Giovanni N. che
dal limite destro dell’ area lascia partire un rasoterra filibustiere che si
infila fra palo e portiere.
Nel
secondo tempo la musica non cambia e le azioni insistite del Dergano non
trovano spazio, chiuse bene sulle ali e al centro dalla difesa dell’ Aurora.
Il
gol del 2-0 arriva su calcio d’ angolo: tiro sporco di Giovanni N dalla
bandierina che prima carambola sul portiere che non trattiene, poi sul palo ed
infine sul piede di Marco D. che puntuale infila da due passi il n.1
avversario.
I
padroni di casa non ci stanno, macinano gioco, soprattutto nella parte centrale
del campo e cominciano a guadagnare punizioni pesanti.
Proprio
da uno di questi tiri nasce il gol del 2-1: gran botta di prima dalla linea
mediana e pallone che si insacca alle spalle di Stefano.
Il
terzo tempo vede la terza rete dell’ Aurora: ancora un tiro insidioso di Giovanni N. che dal cuore dell’ area avversaria infila il portiere del Dergano
con astuzia, andando a depositare il pallone nell’ angolino più lontano con un
rasoterra corsaro.
I
minuti finali sono un lungo assalto al Forte Apache dell’ Aurora: il Dergano
accorcia ancora le distanze con una punizione- bomba calciata sempre dalla
linea mediana del campo.
Ma
sono gli ultimi sussulti. Ancora il tempo per l’ attacco dei padroni di casa di
mandare alle stelle, modello Vieri ai Mondiali di Corea, un comodo pallone che
andava solo depositato in rete e poi tutti negli spogliatoi.
Triplice
fischio finale e gioia incontenibile dei calciatori in casacca rossoblù.
L’
Aurora vince una partita di carattere, disposta bene in campo, diligente e
disciplinata nel rispettare le posizioni e le indicazioni del mister, corta
negli spazi fra i reparti e con spirito di sacrificio di tutti gli atleti
pronti a tornare per proteggere la propria porta e il risultato.
Da
sottolineare la prova di Stefano che in più di una occasione toglie le
castagne dal fuoco ai pulcini rossoblù.
Ultimo:
arrivati terzi nel nostro girone, ripescati per la semifinale anche grazie a
correttezza e fair play come dicono gli anglosassoni, buona educazione come
diciamo noi. La gentilezza, a volte, paga.
Voto
alla squadra: 9
Voto
al mister: 9
Buona
settimana a tutti
Gianluca