lunedì 3 giugno 2013

DERGANO-AURORA 2-3         

 MILANO, 1 GIUGNO 2013

Semifinalisti per caso, per parafrasare il titolo di un film di qualche anno fa, finalisti per merito.
L’ Aurora conquista sul campo del Dergano l’ accesso alla finale del Torneo Primaverile 2013 del Campionato CTA. Dopo un girone di qualificazione giocchicchiato senza strafare e con risultati che non sempre ritraevano le reali possibilità di questa squadra, il terzo posto conquistato permette il ripescaggio dei colori rossoblù e un più che meritato accesso alla partita di sabato prossimo.
Come la Nazionale Azzurra, l’ Aurora è decisiva nelle gare che contano prendendo sottogamba il “Perù” e il “Camerun” di turno.
Il risultato finale di 3-2 potrebbe raccontare di una partita incerta fino all’ ultimo, ma non è così, nonostante le traverse e gli errori sottoporta del Dergano, per il cronista che ha seguito da bordo campo la sfida fra le due compagini.
Dergano-Aurora è sempre una partita sentita e vissuta dalle due squadre con l’ ansia e l’ adrenalina di un derby: troppi i trascorsi fra le due società, troppo lo scoramento per il Dergano nel vedersi sorpassare sul proprio terreno da una squadra che fino a qualche anno prima puntualmente rimediava sconfitte sonore dai “cugini della Bovisa”.  
Ma “i pulcini del Vigorelli” sono cresciuti, se non fisicamente, la differenza di centimetri e chili con le altre squadre è sempre imbarazzante, in gioco, grinta, tignosità e collettivo.
Ed è con queste armi che i giocatori in casacca rossoblù possono guardare  alla finale di sabato prossimo con prudente ottimismo.
Armi che permettono all’ Aurora di segnare un gol per tempo e di subirne solo due, entrambi su calcio di punizione, nella seconda e terza frazione.
Il primo tempo della partita è forse quello giocato meglio dagli atleti dell’ Aurora: difesa e centrocampo sono perfetti e i ripetuti attacchi dei padroni di casa non trovano varchi nelle maglie strette di quelli della Sant’ldefonso.
Fatichiamo, come al solito, nell’ arrivare per primi sui rinvii dei portieri, ma poi siamo bravi nell’ interrompere le trame di gioco degli avversari e ad impedire che prendano il via azioni veramente pericolose per la nostra retroguardia.
Così, quasi allo scadere del primo tempo, arriva il meritato gol del vantaggio: bella palla recuperata a centrocampo, azione insistita e cocciuta di Giovanni N. che dal limite destro dell’ area lascia partire un rasoterra filibustiere che si infila fra palo e portiere.
Nel secondo tempo la musica non cambia e le azioni insistite del Dergano non trovano spazio, chiuse bene sulle ali e al centro dalla difesa dell’ Aurora.
Il gol del 2-0 arriva su calcio d’ angolo: tiro sporco di Giovanni N dalla bandierina che prima carambola sul portiere che non trattiene, poi sul palo ed infine sul piede di Marco D. che puntuale infila da due passi il n.1 avversario.
I padroni di casa non ci stanno, macinano gioco, soprattutto nella parte centrale del campo e cominciano a guadagnare punizioni pesanti.
Proprio da uno di questi tiri nasce il gol del 2-1: gran botta di prima dalla linea mediana e pallone che si insacca alle spalle di Stefano.
Il terzo tempo vede la terza rete dell’ Aurora: ancora un tiro insidioso di Giovanni N.  che dal cuore dell’ area avversaria infila il portiere del Dergano con astuzia, andando a depositare il pallone nell’ angolino più lontano con un rasoterra corsaro.
I minuti finali sono un lungo assalto al Forte Apache dell’ Aurora: il Dergano accorcia ancora le distanze con una punizione- bomba calciata sempre dalla linea mediana del campo.
Ma sono gli ultimi sussulti. Ancora il tempo per l’ attacco dei padroni di casa di mandare alle stelle, modello Vieri ai Mondiali di Corea, un comodo pallone che andava solo depositato in rete e poi tutti negli spogliatoi.
Triplice fischio finale e gioia incontenibile dei calciatori in casacca rossoblù.
L’ Aurora vince una partita di carattere, disposta bene in campo, diligente e disciplinata nel rispettare le posizioni e le indicazioni del mister, corta negli spazi fra i reparti e con spirito di sacrificio di tutti gli atleti pronti a tornare per proteggere la propria porta e il risultato.
Da sottolineare la prova di Stefano che in più di una  occasione toglie le castagne dal fuoco ai pulcini rossoblù.
Ultimo: arrivati terzi nel nostro girone, ripescati per la semifinale anche grazie a correttezza e fair play come dicono gli anglosassoni, buona educazione come diciamo noi. La gentilezza, a volte, paga.

Voto alla squadra: 9
Voto al mister: 9
Buona settimana a tutti
Gianluca