lunedì 2 dicembre 2013

Milano 30 novembre 2013

“L’ AURORA SOTTOSPIRITO”

L’ AURORA CI CREDE, CI SPERA, CI PROVA, CI  TENTA. A DIECI MINUTI DALLA FINE VIENE “NARCOTIZZATA” DAL SANTOSPIRITO.

Bella partita quella giocata ieri in quel di Lambrate, l’ Ortica per i milanesi che leggono, sul campo del Santo Spirito, oratorio S. Filippo Neri.
Le prime della classe si affrontano  a viso scoperto, non se le mandano a dire e giocano a ritmi sostenuti fin quasi al termine dell’ incontro.
Campo in perfette condizioni, ci credo è in sintetico penserà il pubblico che mi legge, fondo scivoloso quel tanto che basta per il nevischio della mattina che fa correre la bala più del dovuto e richiede ai pedatori di entrambe le compagini un surplus di corsa, resistenza e equilibrio per tutti i 45 minuti regolari.
Il Santos è forte, ca va sans dier, in casa ancor di più, ma aveva battuto i “lancieri del Vigorelli” anche nella tenzone di andata, finita 5-1 per l’ Ajax di città studi, dimostrando di dare del tu alla palla anche sul campo carogna, tutto sassi e terra, della Sant’ Ildefonso.
I Rossoblù però non si spostano dall’ altra parte della città, a latitudini proibitive, solo per fare merenda, o per guardare la testugginie macedone dei “filippini” avanzare e fare sfracelli: tengono botta , giocano al calcio, le prendono e le danno, sono squadra, rintuzzano i padroni di casa e per lunghi periodi li tengono nei loro quartieri invernali, ben oltre la metà campo, li mettono in apprensione, li intimidiscono, li fanno anche un po’ arrossire e il pubblico casalingo tace.
Così fino all’ inizio del terzo tempo, che non è quello del rugby tutto birra e patatine, ma sono i 15 minuti più importanti del calcio a 7.
Alla sfida dell’ OK Corral l’ Aurora ci arriva sul punteggio di 3-3, ancora salda sui malleoli, con carburante nelle taniche e due o tre cosette da dire ai padroni di casa.
La partita si era messa bene fin dalle prime battute: Fiera in avanti e Ortiga chiusa indietro pronta a ripartire. Ma i “gialli limone” di Lambrate sulle ali della prima folata offensiva che conta fanno tremare il palo sinistro della porta degli ospiti e al secondo tentativo, con la difesa ospite sciaguratamente sbilanciata in avanti, infilzano il n.1 rossoblù.
Neanche il tempo di un amen e Giovanni N. scucchiaia uno dei palloni più belli della partita a Giovanni F. che infila il portiere “limone” riportando il risultato su di una giusta e sacrosanta parità.
Il primo tempo scivola via non facendo certo annoiare il pubblico surgelato appeso alle reti di protezione, ma dopo diversi dai e vai per entrambe le squadre il Santos inquadra la porta ospite per ben due volte con tiracci al “piccione” da lontano che gli uomini dell ‘ Ajax, se lasciati liberi di prendere la mira, non sbagliano. Il primo tempo si chiude sul risultato di 3-1, tanto di cappello ai primi in classifica e tutti a sentire le indicazioni del mister.  
La seconda frazione fa masticare amaro alle falangi di casa, l’ Aurora macina gioco, guadagna palloni e punizioni importanti che Andrea trasforma in oro. Così arriva il gol del 3-2 direttamente su calcio piazzato dalla lunga che l’ Orientales della Sant’ Ildefonso deposita come un regalo di Natale nella grotta del Santo Spirito.
Il 3-3 è nell’ aria, troppo corsara la squadra ospite quando schiaccia il piede sull’ acceleratore. Da una seconda punizione, guadagnata poco oltre la metà campo, Andrea scodella un signor pallone in area che Giovanni N. appoggia delicatamente in rete. Parità ristabilita e tutti a tessere la tela per preparare il colpo vincente.
Ancora due occasioni, una per parte, prima della fine del secondo tempo: Giovanni R. salva sulla linea un gol quasi fatto per il Santos, Giovanni N. e Matteo con un triangolo da spiaggia brasiliano arrivano fin dalle parti del portiere avversario che si accartoccia sulla palla e nega così il tripudio per i colori rossoblù.
La terza frazione si apre con quell’ aria da resa dei conti che si è annusata per tutta la partita, chi segna per primo vince!
Ahimè i primi a segnare sono proprio i padroni di casa, l’ Aurora così chiude la saracinesca e abbassa le armi: 4-1. Ancora il tempo per i “canarini” per un po’ di accademia, altri tre gol che lasciano il tempo che trovano e via tutti negli spogliatoi ché fa freddo.
Voto alla squadra: 7.
Voto al mister: 8.
Buona settimana a tutti
Gianluca


domenica 17 novembre 2013

17 Novembre 2013
“L’ AURORA RISPLENDE SUL TURCHINO”

Quarto risultato utile consecutivo per l’ Aurora che si impone sul campo del Turchino con un rotondo 4-2. Seconda posizione in classifica blindata in attesa dei finali di S. Spirito e S. Vito.

Inizio del terzo tempo: l’ Aurora è sotto di due gol, non per demerito degli atleti in maglietta rossoblù, ma per una maggior fortuna della squadra di casa che in due occasioni riesce, a differenza dei lancieri di Damiano Chiesa, a depositare la palla nel sacco.
Ma anche oggi, come nella partita contro il S. Vito, la Sant’ Ildefonso si dimostra compagine operaia e dai piedi buoni, si attacca alla ruota del Turchino e comincia il suo lento ma inesorabile lavorio alle caviglie degli avversari.
Il paragone con il ciclismo viene spontaneo: gregari di lusso e uomini di punta si alternano a vicenda a dettare il ritmo della corsa e il risultato è che i “pedalatori” del Vigorelli riescono sempre a mettere un fromboliere solo davanti al gruppo, ops davanti al portiere avversario e a creare un considerevole numero di palle gol.
Tornante dopo tornante gli uomini dell’ Aurora costruiscono il loro successo di tappa, tengono alto il ritmo della partita, sradicano palloni dai piedi degli atleti in  maglietta azzurra e impongono un gioco di squadra che vale il prezzo del biglietto.
L’ inizio della partita è di buon auspicio: a razzo la partenza dei giocatori ospiti che da subito si affacciano  dalle parti del portiere avversario con un gran tiro di Edoardo che termina fuori di un amen.
Ancora il tempo per un bel triangolo che non si chiude con una meritatissima rete per le casacche rossoblù ed ecco il vantaggio dei padroni di casa: gol sbagliato, gol subito.
Un pallone alto a spiovere arriva dalle parti dell’ area dell’ Aurora: la prendi tu che la prendo io, Stefano prova a metterci le mani ma la punta del Turchino, con un colpo di testa malandrino, toglie il pallone dalla presa del portiere ospite e lo deposita, lemme lemme, a velocità da crociera, nella porta del n. 1 in casacca arancione.
I lancieri di Damiano Chiesa non ci stanno e rispondono per le rime con una bella azione in solitaria di Andrea che però non si chiude con il meritato successo del gol.
Ci prova ancora Edoardo che dal limite, ben imbeccato sempre da Andrea, tenta di sorprendere la retroguardia del Turchino, ma il tiro è forte e centrale.
Tempo qualche minuto e il bomber rossoblù prova con una sassata al volo, da sinistra verso destra, ad agguantare il pareggio: il pallone termina alto sulla traversa.
Poi è la volta del Turchino che sfruttando un errore della difesa dell’ Aurora tira a botta sicura: Stefano compie un mezzo miracolo, si distende e blocca a terra il tiro indirizzato nell’ angolino alla sua sinistra.
L’ inizio del secondo tempo è un  piccolo siparietto tutto di marca Giovanni N.: due azioni ubriacanti lo portano a suon di dribling dalle parti del portiere in casacca gialla che in entrambe le occasioni  mette una pezza ai varchi che si erano creati nelle maglie della sua difesa.
Le azioni da gol della Sant’ Ildefonso non si contano e prima Federico poi Matteo non inquadrano lo specchio della porta.
Come nel primo tempo l’ Aurora viene punita nel suo momento migliore: discesa sulla destra dell’ ala azzurra, traversone in area, il n. 14 dei padroni di casa sbuca alle spalle di Giovanni R., palla in rete e 2-0 difficile da mandare giù.
L’ Aurora tenta subito la via per accorciare le distanze, ma l’ ennesimo tiro questa volta di Giovanni R., si stampa sul palo del Turchino.
Terza frazione di gioco e ultimo tratto di tappa, questa volta tutto in salita per gli uomini del “quartiere fiera”, il mister si gioca le ultime sostituzioni e mette in campo, questa volta nel ruolo di punta, Francesco “saetta”.
Tempo un battito di ciglia e la fionda dell’ Aurora è già in rete: palla dalla trequarti che si infila nella difesa avversaria, Francesco è il più veloce di tutti e con una rasoiata mette a sedere il portiere avversario: 1-2 e partita che si riapre.
Passa solo qualche minuto e su azione fotocopia Lorenzo uccella il portiere avversario: 2-2 e gran tifo del pubblico di fede rossoblu.
Il ritmo si fa esaltante, l’ Aurora spinge con i suoi gregari in fuga, guadagna metri vitali nella zona centrale del campo e taglia i rifornimenti agli attaccanti del Turchino. Il terzo gol è nell’ aria: Francesco A. che quando prende un metro al difensore avversario ormai è troppo tardi per l’ incolpevole di turno, trova ancora la via della rete e porta il risultato sul 3-2 per la squadra ospite.
E’ tempo del dessert e la cigliegina sulla torta arriva con quella che rimane l’ azione più bella della partita: palla guadagnata a centrocampo, triangolo Matteo- Giovanni N. che va a tagliare la difesa del Turchino, sinistro di quest’ ultimo che si infila fra palo e portiere, delirio della panchina e della tifoseria blucarmino, ancora tre minuti di recupero, poi triplice fischio dell’ arbitro e squadre che salutano il pubblico.
A conti fatti per l’ Aurora: 5 gare giocate, 4 vittorie, una sola sconfitta, 29 le reti segnate, 11 quelle subite.
Se i numeri vogliono dire qualcosa…
Voto alla squadra: 9.
Voto al mister: 9
Buona settimana a tutti

Gianluca   

domenica 10 novembre 2013


AURORA MILANO - SAN VITO 4 - 1

Milano, 9 novembre 2013

L’ AURORA SPLENDE AL QUARTIERE FIERA

Fondo pesante, dopo l’ acquazzone di ieri, sul campo della Sant’ Ildefonso. Il terreno ideale per i pedatori dell’ Aurora che fra le pozzanghere costruiscono le loro vittorie più belle.
Netto 4-1 ai primi in classifica del S. Vito che permette ai bucanieri in maglietta rossoblù di scalare le posizioni di testa e di insediarsi in zona “champions”.
Partita bella per tutti i 45 minuti regolamentari, tesa fino alla fine e combattuta da entrambe le squadre che hanno mostrato grinta, determinazione e bel gioco.
Le due compagini arrivano alla sfida con tre punti di scarto: 9 per il S.Vito, 6 per l’ Aurora, premessa per un incontro che si rivelerà emozionante soprattutto per i padroni di casa.
Squadre toste e ben messe in campo che non regalano niente al caso o alla tentazione di buttar via la palla alla “viva il parroco”.
L’ avvio di gara vede subito un corner per l’ Aurora che si butta a capofitto nella metà campo avversaria, ma il S.Vito risponde per le rime con un gran tiro a incrociare dal limite destro dell’ area. Matteo, in gran giornata, va a togliere dal sette quello che sembrava un gol già fatto.
A seguire una punizione per il S. Vito, poco fuori l’ area di rigore, ma la difesa casalinga libera senza affanno.
Le due squadre continuano a fronteggiarsi soprattutto a centrocampo, lasciano poco spazio alle ripartenze e coprono tutti i varchi con un gran correre e con un agonismo sempre ai limiti della correttezza.
Allo scadere del primo tempo, grossa occasione per l’ Aurora che guadagna un calcio di rigore per fallo netto su Lorenzo. L’ ala rossoblù si incarica della battuta, ma il tiro, forte e centrale, finisce fra le braccia del portiere avversario.
Nella seconda frazione di gioco, padroni di casa e ospiti mantengono alto il ritmo della gara e si contendono ogni pallone come se fosse l’ ultimo. Allora ci prova Giovanni N. che con un’ azione personale, driblando un gran numero di giocatori avversari, si porta in zona tiro, ma il destro a girare non trova la via della rete.
Pochi minuti e l’ ago della bilancia sembra pendere a favore del S.Vito che si vede assegnare un calcio dal dischetto a favore per fallo di Giovanni R. sulla punta avversaria.
Stefano, subentrato a Matteo all’ inizio del secondo tempo, si supera e sbarra la strada del gol al S.Vito per ben due volte: prima intuisce e para il rigore calciato dal giocatore in maglietta gialla, poi sulla ribattuta respinge nuovamente in angolo il tentativo di tapin degli attaccanti avversari, lasciati inspiegabilmente liberi in area.
Quasi allo scadere del tempo arriva il gol beffa del S.Vito: sull’ unica sbavatura della difesa, peraltro perfetta per tutto il resto della gara, il n.5 avversario si avventa sul pallone e da pochi passi infila il portiere della Sant’ Ildefonso.
Sul risultato di 0-1 l’ Aurora non demorde e nell’ ultima frazione di gioco costruisce un piccolo capolavoro di tecnica e tenacia.
Concentrata e determinata vince un gran quantità di contrasti, soprattutto a centrocampo, dove Andrea, ultimo uomo avanzato, arpiona e cattura un numero consistente di palloni facendo ripartire immediatamente la squadra di casa.
Da una di queste azioni nasce il gol del pareggio: sfera conquistata a centrocampo, incursione di Edoardo in area e rasoiata che non lascia scampo al portire avversario.
A questo punto il gol del vantaggio è nell’ aria, l’ Aurora conquista una punizione sulla trequarti, gran bolide sempre di Edoardo che il portiere del S.Vito respinge a fatica sui piedi di Giovanni N. che da due passi segna la rete del meritato vantaggio.
Il tifo casalingo assordante sprona gli atleti rossoblù in una trionfante cavalcata che trova spazi nelle maglie del S.Vito proteso in avanti alla ricerca del pareggio.
Per ben due volte Lorenzo trova ancora la via della rete fissando così il punteggio finale sul risultato di 4-1 e lasciando l’ impresione al pubblico di aver assistito ad una partita  che fa ben sperare per il futuro di questa squadra e dell’ Aurora calcio in generale: questi sono i piccoli che crescono e  stanno crescendo bene.

Voto alla squadra: 9
Voto al mister: 9
Buona domenica e buona settimana a tutti.

Gianluca

lunedì 28 ottobre 2013

AURORA MILANO-GRECO S.MARTINO 3-2                  


 26 OTTOBRE 2013

Anno nuovo e nuovo campionato per l’ Aurora Calcio che, lasciato il torneo targato CTA, intraprende una nuova avventura: quella che si terrà sotto l’ egida del CSI.
Il ciclo delle prime tre partite giocate si chiude con una sconfitta e due vittorie: 6 i punti fatti, 8 i gol subiti e 21 le reti all’ attivo.
Gli atleti in maglia rossoblù perdono la prima partita casalinga, ma si rimettono subito in carreggiata andando a vincere sul campo del S. Luigi di Trenno con un sonante 17-1 e ristabilendo la legge del campo amico battendo, nell’ incontro disputato oggi, il Greco S. Martino con il punteggio di 3-2.
Troppo pochi tre incontri per capire caratura e forza della compagine dell’ Aurora, ma sufficienti per alcune considerazioni di carattere generale.
La prima: la squadra c’ è, il gioco anche. Buona l’ intesa fra i reparti, la ricerca dei passaggi fra i giocatori, schemi di gioco che stanno diventando bagaglio tecnico, ripartenze veloci dalla difesa, una certa facilità nell’ arrivare al tiro e nel mettere un uomo libero nelle condizioni di battere in rete.
Una panchina lunga, poi, permette al mister di avere più soluzioni per il medesimo ruolo e giocatori intercambiabili e adattabili alle diverse esigenze di gioco.
Seconda considerazione: fatichiamo a recuperare la palla a centrocampo, qualche ingenuità nei disimpegni della difesa, una  certa abitudine a sbagliare gol già fatti davanti alla porta, troppo leggeri nei contrasti, poca “grinta” per dirla con una parola sola.
La partita giocata oggi è un compendio di tutte queste osservazioni: l’ Aurora parte a razzo. Bella da vedere per quasi tutto il primo tempo. I giocatori si trovano a meraviglia, fanno girare la palla e tengono il Greco chiuso nella propria metà campo.
Dopo un gol quasi fatto di Lorenzo su passaggio di Andrea, passano pochi minuti e i rossoblù sono in vantaggio: Giovanni pesca bene Edoardo che, con un gran destro dal limite dell’ area, porta meritatamente in vantaggio la squadra di casa.
Il primo tempo potrebbe chiudersi con un altro gol, ma il colpo di testa di Lorenzo, su bella imbeccata di Edoardo va a lambire la parte alta della traversa.
L’ inizio della seconda frazione di gioco vede il pareggio del Greco, nato da una leggerezza della difesa ed il nuovo vantaggio per l’ Aurora che con Matteo ribadisce in rete un tiro di Edoardo non trattenuto dal portiere avversario.
Ma il Greco è squadra tosta, l’ Aurora sente un po’ di fatica, perde qualche metro decisivo nella parte centrale del campo e permette agli avversari di pareggiare i conti una seconda volta.
L’ ultimo quarto si apre con le squadre in parità e con l’ Aurora che fatica a riprendere in mano le redini del gioco, gli avversari crescono in intensità e arrivano più volte dalle parti del nostro portiere, soprattutto il  n.10 avversario mostra una certa facilità di tiro e inquadra più volte la porta difesa da Matteo.
I padroni di casa però non ci stanno e non si accontentano del pareggio e, nuovamente con Edoardo, trovano la via del gol. Punizione magistrale battuta a sorpresa dal nostro cannoniere che, con una traiettoria imprendibile, va ad infilarsi nel sette della porta avversaria.
Ancora qualche minuto di sofferenza con il Greco che tenta l’ assalto finale, poi triplice fischio e tutti negli spogliatoi accompagnati dagli applausi del pubblico.

Voto alla squadra: 7
Buona settima a tutti, buon ponte e arrivederci a sabato 9 novembre.

Gianluca

lunedì 3 giugno 2013

DERGANO-AURORA 2-3         

 MILANO, 1 GIUGNO 2013

Semifinalisti per caso, per parafrasare il titolo di un film di qualche anno fa, finalisti per merito.
L’ Aurora conquista sul campo del Dergano l’ accesso alla finale del Torneo Primaverile 2013 del Campionato CTA. Dopo un girone di qualificazione giocchicchiato senza strafare e con risultati che non sempre ritraevano le reali possibilità di questa squadra, il terzo posto conquistato permette il ripescaggio dei colori rossoblù e un più che meritato accesso alla partita di sabato prossimo.
Come la Nazionale Azzurra, l’ Aurora è decisiva nelle gare che contano prendendo sottogamba il “Perù” e il “Camerun” di turno.
Il risultato finale di 3-2 potrebbe raccontare di una partita incerta fino all’ ultimo, ma non è così, nonostante le traverse e gli errori sottoporta del Dergano, per il cronista che ha seguito da bordo campo la sfida fra le due compagini.
Dergano-Aurora è sempre una partita sentita e vissuta dalle due squadre con l’ ansia e l’ adrenalina di un derby: troppi i trascorsi fra le due società, troppo lo scoramento per il Dergano nel vedersi sorpassare sul proprio terreno da una squadra che fino a qualche anno prima puntualmente rimediava sconfitte sonore dai “cugini della Bovisa”.  
Ma “i pulcini del Vigorelli” sono cresciuti, se non fisicamente, la differenza di centimetri e chili con le altre squadre è sempre imbarazzante, in gioco, grinta, tignosità e collettivo.
Ed è con queste armi che i giocatori in casacca rossoblù possono guardare  alla finale di sabato prossimo con prudente ottimismo.
Armi che permettono all’ Aurora di segnare un gol per tempo e di subirne solo due, entrambi su calcio di punizione, nella seconda e terza frazione.
Il primo tempo della partita è forse quello giocato meglio dagli atleti dell’ Aurora: difesa e centrocampo sono perfetti e i ripetuti attacchi dei padroni di casa non trovano varchi nelle maglie strette di quelli della Sant’ldefonso.
Fatichiamo, come al solito, nell’ arrivare per primi sui rinvii dei portieri, ma poi siamo bravi nell’ interrompere le trame di gioco degli avversari e ad impedire che prendano il via azioni veramente pericolose per la nostra retroguardia.
Così, quasi allo scadere del primo tempo, arriva il meritato gol del vantaggio: bella palla recuperata a centrocampo, azione insistita e cocciuta di Giovanni N. che dal limite destro dell’ area lascia partire un rasoterra filibustiere che si infila fra palo e portiere.
Nel secondo tempo la musica non cambia e le azioni insistite del Dergano non trovano spazio, chiuse bene sulle ali e al centro dalla difesa dell’ Aurora.
Il gol del 2-0 arriva su calcio d’ angolo: tiro sporco di Giovanni N dalla bandierina che prima carambola sul portiere che non trattiene, poi sul palo ed infine sul piede di Marco D. che puntuale infila da due passi il n.1 avversario.
I padroni di casa non ci stanno, macinano gioco, soprattutto nella parte centrale del campo e cominciano a guadagnare punizioni pesanti.
Proprio da uno di questi tiri nasce il gol del 2-1: gran botta di prima dalla linea mediana e pallone che si insacca alle spalle di Stefano.
Il terzo tempo vede la terza rete dell’ Aurora: ancora un tiro insidioso di Giovanni N.  che dal cuore dell’ area avversaria infila il portiere del Dergano con astuzia, andando a depositare il pallone nell’ angolino più lontano con un rasoterra corsaro.
I minuti finali sono un lungo assalto al Forte Apache dell’ Aurora: il Dergano accorcia ancora le distanze con una punizione- bomba calciata sempre dalla linea mediana del campo.
Ma sono gli ultimi sussulti. Ancora il tempo per l’ attacco dei padroni di casa di mandare alle stelle, modello Vieri ai Mondiali di Corea, un comodo pallone che andava solo depositato in rete e poi tutti negli spogliatoi.
Triplice fischio finale e gioia incontenibile dei calciatori in casacca rossoblù.
L’ Aurora vince una partita di carattere, disposta bene in campo, diligente e disciplinata nel rispettare le posizioni e le indicazioni del mister, corta negli spazi fra i reparti e con spirito di sacrificio di tutti gli atleti pronti a tornare per proteggere la propria porta e il risultato.
Da sottolineare la prova di Stefano che in più di una  occasione toglie le castagne dal fuoco ai pulcini rossoblù.
Ultimo: arrivati terzi nel nostro girone, ripescati per la semifinale anche grazie a correttezza e fair play come dicono gli anglosassoni, buona educazione come diciamo noi. La gentilezza, a volte, paga.

Voto alla squadra: 9
Voto al mister: 9
Buona settimana a tutti
Gianluca


lunedì 18 marzo 2013


AURORA MILANO -ASD US K2 STRIKER  8-5                  


MILANO, 16 MARZO 2013

Attendiamo ancora i risultati che interessano i recuperi nella parte alta della classifica, ma il terzo posto  dell’ Aurora Ac nel campionato invernale del torneo dell’ amicizia CTA dovrebbe essere cosa fatta.
Un terzo posto più che meritato, giunto alla terza partecipazione dei pulcini al torneo di calcio ideato e pensato per i  piccoli che si avvicinano a questo sport.
Un cammino lungo ed entusiasmante cominciato tre anni or sono sul campo del Dergano con un sonoro 14-1 per i padroni di casa, risultato che ancora oggi è ricordato dai piccoli atleti in casacca rossoblù.
Molte cose sono cambiate da allora: responsabile tecnico, dirigenti e giocatori; l’ Aurora è cresciuta in esperienza e costanza, è riuscita a darsi un gioco e, cosa più importante va da sé, una fisionomia di squadra.
Si è presa qualche bella soddisfazione andando a battere Nika e Dergano, le compagini più forti del torneo, proprio sul loro terreno, ha preso qualche cantonata, soprattutto contro squadre alla sua portata e ha imparato che l’ unico tatticismo che nel calcio funziona è quello di far girare la palla, cercare l’ uomo libero e agire in sintonia. Barcellona docet.
Le annate 2002, 2003 e 2004, a mio modesto parere, sono da tenere in debita considerazione e una presidenza attenta e consapevole sicuramente vorrà tutelare e valorizzare un patrimonio che agli occhi di tutti è cresciuto, soprattutto in quest’ ultimo anno.
Se tanti bambini si sono avvicinati al calcio scegliendo l’ Aurora  un motivo deve pur esserci e va ricercato non solo nella bellezza di questo sport ma nel modo di   presentarsi di questa squadra che ha scelto un linguaggio adatto ai piccoli e non agli adulti.
Distribuiti i meriti, veniamo alla partita che ieri ha dato, virtualmente, il terzo posto ai colori rossoblù.
Il primo tempo presenta un’ Aurora che fatica a trovare la via della porta, due dei tre gol segnati nella prima frazione, infatti, nascono da calci piazzati che i nostri riescono a correggere in rete: la prima segnatura vede Matteo finalizzare  al volo in fondo al sacco una punizione di Andrea dalla trequarti.
Lo Striker giunge quasi subito al pareggio, lancio lungo da centrocampo che trova libero l’ uomo in area, Matteo blocca bene  il primo tiro ma deve arrendersi alla ribattuta decisiva.
Il gol del 2-1 è una deviazione di Luca direttamente su corner, il 3-1 è merito di  Giovanni N. che di rapina insacca dall’ interno dell’ area piccola.
Nel secondo tempo l’ Aurora cede fisicamente, arretra il suo baricentro, si limita a giochicchiare e permette allo Striker di portarsi sul 3-3.
Ma per merito di Edoardo, gran botta su punizione dal limite destro dell’ area avversaria, l’ Aurora si porta nuovamente in vantaggio.
La terza frazione si apre, finalmente, con un bel gol su azione, Giovanni N. lavora una bella palla a centrocampo e con un lancio verticale a bucare la difesa, libera Matteo per la stoccata finale.
Ancora di Matteo e ancora su calcio d’ angolo la rete del 6-3.
Tempo qualche minuto e lo Striker accorcia le distanze: ennesima parata non trattenuta dal nostro portiere, difesa lenta a liberare l’ area e risultato che si porta sul 6-4.
Il 7-4 porta la firma di Lorenzo,  il 7-5 di uno Striker che non si da per vinto, è un gran tiro ad incrociare che si infila sotto la traversa.
L’ 8-5 finale è di Leonardo che questa volta non infila la porta con uno dei suoi bolidi da fuori area ma, di astuzia, appoggia in rete da distanza ravvicinata.
Triplice fischio dell’ arbitro e tutti negli spogliatoi. Visi contenti e rilassati, applausi per i giocatori e per il mister .
Arrivederci al torneo primaverile.
Gianluca

martedì 12 marzo 2013


TURRO-AURORA 4-0         


MILANO, 10 MARZO 2013

Brutto ko dell’ Aurora contro il Turro. La squadra di viale Monza gela le casacche rossoblù e frena la corsa per il terzo posto in classifica dei pulcini 2002 della sant’ Ildefonso.
Si gioca su di un campetto angusto ( da calcetto a cinque, porte comprese ), in un  oratorio angusto circondato da case e cemento (…là dove c’ era il verde ora c’ è una città…cantava il molleggiato).
Ed è proprio un anfiteatro di cemento il terreno di casa del Turro, incastonato lì: fra viale Monza e la ferrovia.
Nello scorso campionato l’ Aurora AC aveva rifilato nove pappine agli atleti in maglietta verde, ma nell’ intervallo di tempo trascorso da allora il Turro è cresciuto, si è irrobustito e rafforzato, conosce a menadito i segreti del calcetto a cinque, contropiedi veloci e deviazioni al volo su calci piazzati, ed è sorretto da un pubblico da stadio più che da oratorio, il modello è quello del “processo del lunedì”, la pur vaga idea che quelli che stanno giocando siano bambini non li sfiora neppure: sfottò, prese in giro e compagnia cantando.
Ma tant’ è e veniamo alla partita.
1,2,3, pronti via: al primo minuto calcio d’ angolo per il Turro, deviazione quel tanto che basta e palla in rete. 1-0 per i padroni di casa.
Sembra un incidente di percorso, si pensa, adesso l’ Aurora si organizza e li stende.
Da questo momento in avanti, infatti, l’ Aurora bivacca stabilmente nella metà campo avversaria, si scuote, le prova tutte ma non trova la soluzione giusta: idee poco chiare e un portiere niente male stoppano le velleità dei rossoblù.
Allo scadere del primo tempo contropiede veloce dei monzini a saltare una difesa piuttosto in letargo e palla in fondo alla rete per il
2-0.
Nel secondo e terzo tempo la musica non cambia: l’ Aurora cede un po’ fisicamente, non trova la via della porta e si intestardisce a sbattere con i suoi giocatori contro la difesa del Turro.
Il terzo e quarto gol dei padroni di casa sono le esatte fotocopie delle prime due reti: pregevole deviazione di testa su calcio d’ angolo, con l’ Aurora che ricordava il Milan impanicato, di qualche tempo fa, sui calci piazzati e veloce contropiede che si mangia centrocampo e difesa della squadra del Vigorelli.
Le occasioni di segnatura per l’ Aurora non mancano ma, appunto, rimangono solo occasioni che si spengono a fondocampo o fra le braccia del portiere della via Gluck.
Per non farsi mancare niente, nel frattempo,  i commenti da stadio del pubblico casalingo non accennano a diminuire, il clima non è esattamente quello di una partita fra bambini e “terzi tempi” tutti mamme sorridenti e fanciulli contenti non sono esattamente nel copione di oggi.
Al fischio finale dell’ arbitro, come diceva Sordi nel film di Comencini, “ tutti a casa” con la sensazione di aver sprecato una bella occasione di sport.
Giusto il tempo per il nostro allenatore di segnalare all’ arbitro un’ offesa gratuita rivolta al nostro Andrea.
Peccato.
Buona settimana a tutti.
Gianluca
P.S.Buone notizie provengono dal recupero di ieri: OSA-AURORA 2-4 ma, soprattutto, clima sereno e “domenicale”.


lunedì 4 marzo 2013



ARCOBALENO-AURORA 4-1                             

MILANO, 4 MARZO 2013

Settima giornata di ritorno e fermata d’ arresto per l’ Aurora.
Seconda sconfitta, dopo quella rimediata sul campo del Dergano, che interrompe la serie positiva per i colori rossoblù.
L’ Arcobaleno si prende una bella rivincita dopo i cinque gol rimediati sul campo delle “Furie del Vigorelli” nel girone d’ andata, da una bella lezione di calcio agli atleti della Sant’ Ildefonso e merita il risultato finale di 4-1.
Niente da dire, infatti, sulla vittoria della squadra di casa, messa bene in campo, veloce sulle ali, con un gran numero di palloni recuperati nella parte mediana del terreno di gioco, una solida difesa e un centrale con licenza di portarsi a ridosso dell’ area avversaria e con l’ istinto del goleador: due delle quattro reti messe a segno dall’ Arcobaleno provengono, infatti, dai piedi del numero 2 avversario che lasciato libero di tirare infila un paio di siluri alle spalle di un incolpevole Matteo.
L’ Aurora scende in campo con una formazione inedita, causa l’ assenza di Nannavecchia a centrocampo, e schiera: Matteo in porta, Giovanni I, Andrea e Lorenzo in difesa e con mandato di agire da ala destra, Leonardo alle spalle delle punte, Stefano ed Edoardo ad impensierire i difensori avversari.
Per buona parte del primo tempo le squadre si fronteggiano ad armi pari e non si contano chiare occasioni da rete né da una parte, né dall’ altra: annotiamo, nei primi minuti, solo un tiro da fuori area di Leonardo che esce di poco alla sinistra del portiere avversario.
Fuori Stefano e Leonardo per Giovanni Ferri e Luca ma la musica non cambia e le squadre sembrano più preoccupate a coprirsi piuttosto che a cercare la via del gol.
Allo scadere del primo tempo, il n.2 in casacca verde trova un corridoio invitante, scende sulla fascia destra, fa saltare a vuoto con una finta Giovanni Remelli e dal limite lascia partire un bolide che si infila in fondo al sacco: fischio dell’ arbitro e fine del primo tempo.
La seconda frazione di gioco si apre con un  fulminante contropiede della squadra di casa: pallone recuperato a centrocampo, due passaggi a saltare la difesa e palla in rete.
L’ Aurora sembra perdere il bandolo della matassa, fatica a trovare uomini liberi a cui affidare la palla e lascia i reparti molto distanti fra loro, con poche possibilità di fraseggio fra i giocatori e rare soluzioni da adottare per far correre la sfera più velocemente della squdra avveraria.
Il terzo gol è nell’ aria: bella azione in  velocità dell’ Arcobaleno, uscita di piedi di Matteo al limite dell’ area che blocca un primo tentativo della punta avversaria, ma nulla può sul tiro a botta sicura del centrocampista di turno che dalla distanza infila la rete degli ospiti.
Dopo qualche minuto Lorenzo si trova sui piedi la palla del possibile 3-1, ma il suo tiro esce di un niente alla sinistra del portiere di casa.
La rete per la squadra ospite è rimandata solo di qualche minuto: Andrea, da centrocampo, beffa con un pallonetto il portiere dell’ Arcobaleno e fissa il risultato, al termine della seconda frazione, sul punteggio di 3-1.
L’ Aurora anche nel terzo tempo non riesce a dare una forma al suo gioco e rimane in balia delle sortite avversarie; prima di subire la quarta rete, gran bolide dalla distanza sempre del n.2 avversario, riesce, su lancio di Andrea, a mettere Stefano davanti al portiere, ma il colpo del ko non riesce e il risultato rimane invariato.
Prima del fischio finale dell’ arbitro annotiamo ancora un tiro di Leonardo dalla distanza che non trova la via del gol e un bel passaggio di Andrea nel cuore dell’ area avversaria che Luca prima e Lorenzo poi non riescono a finalizzare.
Risultato finale: 4-1 per i padroni di casa, applausi per le due squadre e arrivederci a sabato prossimo.
Una nota positiva per i colori dell’ Aurora arriva dalla prestazione di Andrea: difende, recupera palloni a centrocampo, detta l’ ultimo passaggio e quando non trova giocatori liberi prova in solitudine la via del gol; si danna l’ anima e, soprattutto, corre, corre e corre, quasi fino al fischio finale.
Buona settimana a tutti
Gianluca
P.S.Ci scusiamo con i lettori per il ritardo, ma una momentanea interruzione  della rete non ha permesso un’ uscita più rapida della consueta nota sportiva.

lunedì 11 febbraio 2013


AURORA-S.ENRICO 7-0                



MILANO, 9 FEBBRAIO 2013

Quarta partita del girone di ritorno e terza vittoria per i colori dell’ Aurora, 9 punti all’ attivo, buona posizione in classifica e la possibilità di chiudere il campionato 2012/2013 nelle zone alte del torneo: insomma alle spalle di Dergano e Nika sarebbe un ottimo risultato per la squadra dei nostri piccoli atleti.
I 7 della Sant’ Ildefonso svolgono, nella giornata di ieri, il loro compitino: portano a casa un risultato utile a smuovere  graduatoria e classifica cannonieri senza incantare, più di tanto, con il bel gioco. Quasi tutti gli atleti in casacca rossoblù, infatti, vanno a segno, i bomber di lungo corso: Edoardo e Lorenzo e alcune piacevoli novità: Marco, Giovanni Ferri, Luca e Matteo.
Squadra non irresistibile quella del S. Enrico, ma che per buona parte del primo tempo impedisce la via della porta ai giocatori dell’ Aurora, troppo superficiali e poco incisivi nella prima parte della gara.
Sentono poco la sfida o forse hanno ancora nelle gambe il derby di domenica scorsa giocato contro il Dergano: la partita appare così, almeno nei primi minuti, un sorta di allenamento del sabato pomeriggio.
La squadra di casa si presenta in campo, causa assenze e turn over, con una formazione inedita che vede Matteo in porta, Andrea, Giovanni Ferri e Lorenzo in difesa, Luca, Edoardo e Marco a coprire il campo dalla linea mediana fino alla porta avversaria.
L’ Aurora, come s’ è detto parte un po’ in sordina, sfrutta non al meglio gli spazi e appare poco determinata sotto porta. Un primo tiro di Marco è ribattuto dal portiere e il secondo, calciato al volo sempre da Marco, esce di un niente alla destra del n.1 avversario.
La squadra di casa continua ad essere padrona del campo ma giochicchia e non riesce a capitalizzare le frequenti sortite nell’ area avversaria.
Su bel cross, sempre di Marco, Luca calcia direttamente sul portiere; finalmente alla terza limpida occasione l’ Aurora passa in vantaggio: tiro secco di Marco dal centro dell’ area e nulla da fare per il portiere ospite.
Nel secondo tempo della partita la musica cambia e l’ Aurora dilaga: va a segno prima con Edoardo, poi con Lorenzo che con un  pregevole colpo di esterno destro deposita in rete direttamente su corner battuto sempre da Edoardo; il 4-0 è messo a segno da Giovanni Ferri con un bel tiro dalla distanza e il quinto gol che mette fine al secondo tempo è realizzato da Luca al termine di una bella azione.
La terza frazione è una pura formalità, giusto il tempo per l’ Aurora di andare ancora a segno con Marco prima, che finalizza in rete un lungo batti e ribatti nell’ area avversaria e con Matteo nel finale che corregge in porta un tiro ancora di Giovanni Ferri.
La partita si chiude così sul risultato di 7-0 per i colori di casa, risultato che rispecchia i valori messi in campo dalle due squadre e che fa ben sperare per le prossime partite del campionato.
L’ Aurora va a segno per ben sette volte: una nel primo tempo, quattro nel secondo e due nel terzo, non subisce reti, a conferma della buona fama della sua difesa, può contare su alcune valide alternative nella rosa della squadra e conferma che quando incontra atleti di pari età e che non sovrastano fisicamente i giocatori in maglietta rossoblù può dire la sua in ogni fase del campionato.
Da segnalare anche la buona prestazione di Stefano che si offre come valida alternativa al nostro portierone Matteo: poter contare su due n. 1 è un vantaggio e una ricchezza per ogni compagine che si rispetti.
Voto alla squadra e al mister: 7.
Buona settimana di Carnevale a tutti e arrivederci alla prossima.
Gianluca

lunedì 4 febbraio 2013


DERGANO-AURORA 4-1                   


MILANO, 3 FEBBRAIO 2013

Sapore e aria di derby quella che si respirava  oggi sul campo del Dergano. La serie positiva dell’ Aurora si interrompe dopo due giornate con una sconfitta in casa dei “cugini”.
Sconfitta che brucia e che lascia un po’ di amaro in bocca, ma che alla luce del risultato e di come si sono messe le cose in campo premia la squadra che ha giocato meglio e che ha corso di più.
La giornata è tersa e serena, buone le condizioni del campo, presupposti che forse stanno stretti all’ Aurora abituata a battaglie sotto la pioggia e sotto la neve.
Il Dergano è squadra forte e tignosa, difficilmente perde la palla e può contare su una prestanza fisica dei suoi atleti non indifferente ( ma siamo sicuri che siano tutti del 2002 ?): insomma ha dalla sua parte tutte le condizioni favorevoli per fare risultato e bel gioco.
L’ Aurora, dal canto suo, parte con la formazione titolare che tanto bene aveva fatto contro la Nika, ma che nella partita di oggi non è riuscita a mettere quel qualcosa in più che aveva dimostrato nella sfida di due settimane fa in quel di Sesto San Giovanni.
L’ Aurora perde in quelli che sono i suoi punti di forza: nel gioco di squadra, oggi sfilacciato e che si è visto per pochi tratti durante l’ incontro; nel fraseggio fra i suoi reparti: difesa, centrocampo e attacco apparivano distanti e nella capacità di ribaltare il gioco e portare il suo baricentro, in maniera repentina, nella meta’ campo avversaria. Merito questo anche del Dergano che difficilmente perde palla sulla linea mediana e che subito si riversa verso la porta degli ospiti.
Alla fine della partita, sul taccuino, il cronista può segnalare solo tre tiri, rete compresa, dell’ Aurora nello specchio della porta del Dergano, troppo pochi per poter pensare di infastidire una squadra come quella delle casacche biancheblù.
Paradossalmente è il primo tempo, terminato sul risultato di 3-0 per i padroni di casa, quello giocato meglio dagli atleti della Sant’ Ildefonso. Nella prima metà della frazione di gioco le squadre si fronteggiano ad armi pari, anche se il Dergano colpisce un palo nei primi minuti e manda fuori di poco un tiro sempre nella fase iniziale della partita.
Sul risultato ancora di 0-0 Lorenzo ha sui piedi la palla del vantaggio, ma il portiere avversario compie un mezzo miracolo e, in due tempi, salva la sua porta: chissà se l’ Aurora fosse andata in vantaggio per prima, forse l’ incontro avrebbe potuto prendere un’ altra piega.
Ma le partite non si vincono con i se e con i ma, conta il risultato e il gioco espresso nell’ arco dei 45 minuti.
Poi i due gol segnati a poco tempo di distanza l’ uno dall’ altro, spengono le velleità della squadra ospite che fatica a trovare il bandolo della matassa e a uscire palla al piede dalla propria metà campo.
Va segnalato che le prime due reti e l’ ultima avvengono per errori della difesa che lascia l’ attaccante libero in area di ribadire nel sacco le belle parate di Stefano prima e di Matteo poi. Non tutti sono come Marchisio che nella partita di ritorno di Coppa Italia contro la Lazio non è riuscito a deporre in porta dopo la bella respinta di Marchetti su tiro di Giovinco.
Questi errori il Dergano non li compie e se gli lasci l’ uomo libero negli ultimi metri, non perdona.
L’ Aurora chiude poi il secondo tempo senza subire reti, ma anche senza segnarne, riesce ad accorciare le distanze all’ inizio della terza frazione con,Giovanni N , fino a quando il quarto gol dei padroni di casa non mette definitivamente fine alla partita: solita parata del numero 1 non trattenuta e difesa lenta che non riesce a liberare, permettendo all’ attaccante di turno del Dergano di ribattere in rete dalla corta distanza.
La partita finisce così, non cancella i bei progressi dell’ Aurora visti soprattutto contro la Nika, ma dimostra che per vincere sul campo del Dergano resta ancora del lavoro da fare.
Buona settimana a tutti e arrivederci a venerdì.
Gianluca.

domenica 20 gennaio 2013


ASD NIKA-AURORA 3-4         

MILANO, 19 GENNAIO 2013

Italia-Germania 4-3. Ops scusate, volevo dire: Aurora-Nika 4-3. Sarà che il punteggio finale della partita giocata oggi risveglia nella memoria collettiva sfide storiche e che hanno segnato il cammino della Nazionale Italiana, sarà che 4-3 è il risultato più bello per una partita, diverso dall’ 1-0, striminzito e avaro, dal 2-0, dispotico e senza appello, dal 2-1, ecumenico e domenicale, dallo 0-0, noioso e moderato.
Il 4-3 racconta sempre di incontri giocati fino alla fine, dove la vittoria si apparenta con la squadra che ci ha creduto di più, con la squadra che è rimasta sulle gambe un minuto in più dell’ altra, come una volta si diceva nel mondo sindacale- resistere un minuto in più del padrone.
L’ Aurora potrà perdere o vincere ancora nel corso di questo campionato, giocare più o meno bene, mantenere diligentemente un assetto tattico o apparire disordinata e poco organizzata in campo, tirare a campare e affidarsi ai colpi del singolo, ma la partita di oggi giocata contro la Nikka e vinta con il bel gioco segna un punto di non ritorno nella storia di questa squadra.
Il cammino iniziato tre anni or sono da giocatori e allenatore, trova in questa vittoria un giusto compimento e una ricompensa per il lavoro e i progressi compiuti.
Anche i parziali danno ragione ai colori dell’ Aurora: tre tempi conclusi sempre in vantaggio, segnando tre gol nella prima frazione e uno nella seconda; subendo una rete nel primo tempo e due nel terzo.
Le condizioni meteo e quelle del campo sono favorevoli alle casacche rossoblù: tempo da lupi e campo da gioco che ricorda tanto ai nostri l’ aria di casa: fango, fango e ancora fango.
Ma è proprio su questi tipi di terreno che l’ Aurora da il meglio di sé e si butta alla caccia di ogni pallone.
Gli atleti della Sant’ Ildefonso si presentano in campo con un quasi inedito uno-tre-uno-due, con il terzino destro lasciato libero di agire sulla fascia per dare man forte all’ ala. E’ infatti da una di queste azioni tambureggianti proposte sulla destra che nascono le premesse per il primo gol: tiro dalla bandierina, la Nika in affanno mette in angolo, e colpo di testa vincente di Lorenzo che va a scavalcare il portiere avversario.
Ma la squadra di casa non è prima in classifica per la buona sorte o grazie allo sguardo benevolo della dea che da il nome alle casacche rosanero: testardamente si butta all’ attacco e trova uno dei pochi buchi che la difesa dell’ Aurora ha concesso in tutta la partita.
L’ attaccante si incunea sul lato destro e con un tiro ad incrociare beffa difesa e portiere che  smanaccia ma non riesce a deviare la palla dell’ 1-1.
L’ Aurora non accusa il colpo del pareggio e con tenacia e disciplina tattica comincia a macinare gioco fino a conquistare una punizione dal limite per fallo su Edoardo.
Per il nostro bomber il tiro è quasi un rigore e il missile si infila fra portiere e traversa, portando nuovamente in vantaggio la squadra ospite. A pochi minuti dalla fine del primo quarto, l’ Aurora riesce ad arrotondare ancora di più il suo vantaggio con un tiro dalla lunghissima distanza di Andrea che beffa il n.1 della Nikka e ferma il risultato della frazione sul punteggio di 3-1 a favore dei giocatori in maglietta rossoblù.
Il secondo tempo vede l’ Aurora concedere qualche metro agli avversari, ma è a questo punto della partita che si fanno notare le qualità di Matteo: para di tutto e soprattutto in tre occasioni salva e mette al sicuro la vittoria della sua squadra.
Sul finire della seconda frazione Edoardo trova nel cilindro il colpo del 4-1 e direttamente su calcio d’ angolo deposita la palla nel fondo del sacco.
La partita sembra voler finire qua, ma nell’ ultimo quarto la Nika è in grado di mettere a segno altre due reti, una direttamente su punizione dalla trequarti.
La sfida termina così con il risultato di 4-3 per i colori dell’ Aurora che consolidano con questa vittori la loro posizione in classifica e possono guardare ai successivi incontri con più ottimismo e fiducia nelle proprie qualità: squadra tosta, ben disposta in campo, diligente nel rispettare i ruoli assegnati e nel coprire tutte le zone del rettangolo di gioco, si sa quando il gioco si fa duro…

Voto alla squadra: 9
Voto al mister: 9
Buona settimana a tutti
Gianluca

mercoledì 16 gennaio 2013


BARBARIGO-AURORA 3-5  
13 GENNAIO 2013


Dopo le baruffe chiozzotte della mattina durante la partita dei “grandi”, finalmente una domenica pomeriggio di calcio, sport, correttezza e “terzo tempo” durante la partita dei “piccoli”. Come se queste ultime fossero prerogative di atleti appartenenti alla fascia dell’ istruzione primaria e non dovessero, al contrario, interessare anche chi quell’ età ha superato da tempo e che dovrebbe essere da esempio per tutti quei bambini che si affacciano al mondo del calcio e dello sport in generale.
Ma passiamo ora alla cronaca strettamente sporiva di quella che è stata una partita bella e corretta.
L’ Aurora pulcini vince e convince, per il risultato, per il gioco, per l’ intelligenza dei cambi e per l’ intensità con la quale ha fatto suo un incontro sul campo di una squadra difficile da battere e con una buona posizione in classifica.
Anche i parziali la dicono lunga sul modo in cui l’ Aurora ha condotto l’ incontro: 1-3; 3-4; 3-5.
Quasi sempre in vantaggio, il Barbarigo è riuscito ad agguantare brevemente il pareggio solo nel corso del secondo tempo, l’ Aurora non è mai parsa in difficoltà e ha gestito con intelligenza fiato e risultato dando una bella lezione di calcio e di compattezza di squadra.
Il Barbarigo va in vantaggio quasi subito, mettendo a segno un rigore concesso dall’ arbitro nei primi minuti della prima frazione, il nostro portiere intuisce la traiettoria, smanaccia la palla ma non può evitare la rete dell’ uno a zero.
L’ unico sussulto della squadra di casa finisce qui, il pareggio prima di Luca, poi la tripletta di Tommaso e il suggello finale di Filippo offrono alle casacche rossoblù una meritata vittoria e una posizione invidiabile in classifica.
Quello che colpisce di questa squadra è la compattezza dei reparti, lasciatemi spendere una parola di elogio soprattutto per la difesa, la facilità di corsa di alcuni elementi fondamendali, la semplicità nel ribaltare il gioco e nel volgere al positivo situazioni che in un primo momento possono sembrare di pericolo per i colori dell’ Aurora: da segnalare, a tal proposito, la fattura del quarto gol, nato da una palla recuperata in difesa e che la squadra, con tre precisi passaggi, è riuscita a portare in zona d’ attacco liberando il bomber di turno che seccamente ha depositato la sfera alle spalle del portiere avversario.
La disponibilità alle sostituzioni dei nostri piccoli atleti e l’ intelligenza nella gestione dei cambi completano il cerchio di quella che comincia ad apparire come una delle migliori realtà dell’ anno sportivo 2012-2013 per i colori dell’ Associazione Aurora.
Il “terzo tempo”, con la merenda gentilmente offerta dalla squadra di casa chiude un bel pomeriggio di sport.

Voto alla squadra: 9
Voto agli uomini della panchina:9
Buona settimana a tutti
Gianluca