lunedì 4 febbraio 2013


DERGANO-AURORA 4-1                   


MILANO, 3 FEBBRAIO 2013

Sapore e aria di derby quella che si respirava  oggi sul campo del Dergano. La serie positiva dell’ Aurora si interrompe dopo due giornate con una sconfitta in casa dei “cugini”.
Sconfitta che brucia e che lascia un po’ di amaro in bocca, ma che alla luce del risultato e di come si sono messe le cose in campo premia la squadra che ha giocato meglio e che ha corso di più.
La giornata è tersa e serena, buone le condizioni del campo, presupposti che forse stanno stretti all’ Aurora abituata a battaglie sotto la pioggia e sotto la neve.
Il Dergano è squadra forte e tignosa, difficilmente perde la palla e può contare su una prestanza fisica dei suoi atleti non indifferente ( ma siamo sicuri che siano tutti del 2002 ?): insomma ha dalla sua parte tutte le condizioni favorevoli per fare risultato e bel gioco.
L’ Aurora, dal canto suo, parte con la formazione titolare che tanto bene aveva fatto contro la Nika, ma che nella partita di oggi non è riuscita a mettere quel qualcosa in più che aveva dimostrato nella sfida di due settimane fa in quel di Sesto San Giovanni.
L’ Aurora perde in quelli che sono i suoi punti di forza: nel gioco di squadra, oggi sfilacciato e che si è visto per pochi tratti durante l’ incontro; nel fraseggio fra i suoi reparti: difesa, centrocampo e attacco apparivano distanti e nella capacità di ribaltare il gioco e portare il suo baricentro, in maniera repentina, nella meta’ campo avversaria. Merito questo anche del Dergano che difficilmente perde palla sulla linea mediana e che subito si riversa verso la porta degli ospiti.
Alla fine della partita, sul taccuino, il cronista può segnalare solo tre tiri, rete compresa, dell’ Aurora nello specchio della porta del Dergano, troppo pochi per poter pensare di infastidire una squadra come quella delle casacche biancheblù.
Paradossalmente è il primo tempo, terminato sul risultato di 3-0 per i padroni di casa, quello giocato meglio dagli atleti della Sant’ Ildefonso. Nella prima metà della frazione di gioco le squadre si fronteggiano ad armi pari, anche se il Dergano colpisce un palo nei primi minuti e manda fuori di poco un tiro sempre nella fase iniziale della partita.
Sul risultato ancora di 0-0 Lorenzo ha sui piedi la palla del vantaggio, ma il portiere avversario compie un mezzo miracolo e, in due tempi, salva la sua porta: chissà se l’ Aurora fosse andata in vantaggio per prima, forse l’ incontro avrebbe potuto prendere un’ altra piega.
Ma le partite non si vincono con i se e con i ma, conta il risultato e il gioco espresso nell’ arco dei 45 minuti.
Poi i due gol segnati a poco tempo di distanza l’ uno dall’ altro, spengono le velleità della squadra ospite che fatica a trovare il bandolo della matassa e a uscire palla al piede dalla propria metà campo.
Va segnalato che le prime due reti e l’ ultima avvengono per errori della difesa che lascia l’ attaccante libero in area di ribadire nel sacco le belle parate di Stefano prima e di Matteo poi. Non tutti sono come Marchisio che nella partita di ritorno di Coppa Italia contro la Lazio non è riuscito a deporre in porta dopo la bella respinta di Marchetti su tiro di Giovinco.
Questi errori il Dergano non li compie e se gli lasci l’ uomo libero negli ultimi metri, non perdona.
L’ Aurora chiude poi il secondo tempo senza subire reti, ma anche senza segnarne, riesce ad accorciare le distanze all’ inizio della terza frazione con,Giovanni N , fino a quando il quarto gol dei padroni di casa non mette definitivamente fine alla partita: solita parata del numero 1 non trattenuta e difesa lenta che non riesce a liberare, permettendo all’ attaccante di turno del Dergano di ribattere in rete dalla corta distanza.
La partita finisce così, non cancella i bei progressi dell’ Aurora visti soprattutto contro la Nika, ma dimostra che per vincere sul campo del Dergano resta ancora del lavoro da fare.
Buona settimana a tutti e arrivederci a venerdì.
Gianluca.

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