martedì 12 marzo 2013


TURRO-AURORA 4-0         


MILANO, 10 MARZO 2013

Brutto ko dell’ Aurora contro il Turro. La squadra di viale Monza gela le casacche rossoblù e frena la corsa per il terzo posto in classifica dei pulcini 2002 della sant’ Ildefonso.
Si gioca su di un campetto angusto ( da calcetto a cinque, porte comprese ), in un  oratorio angusto circondato da case e cemento (…là dove c’ era il verde ora c’ è una città…cantava il molleggiato).
Ed è proprio un anfiteatro di cemento il terreno di casa del Turro, incastonato lì: fra viale Monza e la ferrovia.
Nello scorso campionato l’ Aurora AC aveva rifilato nove pappine agli atleti in maglietta verde, ma nell’ intervallo di tempo trascorso da allora il Turro è cresciuto, si è irrobustito e rafforzato, conosce a menadito i segreti del calcetto a cinque, contropiedi veloci e deviazioni al volo su calci piazzati, ed è sorretto da un pubblico da stadio più che da oratorio, il modello è quello del “processo del lunedì”, la pur vaga idea che quelli che stanno giocando siano bambini non li sfiora neppure: sfottò, prese in giro e compagnia cantando.
Ma tant’ è e veniamo alla partita.
1,2,3, pronti via: al primo minuto calcio d’ angolo per il Turro, deviazione quel tanto che basta e palla in rete. 1-0 per i padroni di casa.
Sembra un incidente di percorso, si pensa, adesso l’ Aurora si organizza e li stende.
Da questo momento in avanti, infatti, l’ Aurora bivacca stabilmente nella metà campo avversaria, si scuote, le prova tutte ma non trova la soluzione giusta: idee poco chiare e un portiere niente male stoppano le velleità dei rossoblù.
Allo scadere del primo tempo contropiede veloce dei monzini a saltare una difesa piuttosto in letargo e palla in fondo alla rete per il
2-0.
Nel secondo e terzo tempo la musica non cambia: l’ Aurora cede un po’ fisicamente, non trova la via della porta e si intestardisce a sbattere con i suoi giocatori contro la difesa del Turro.
Il terzo e quarto gol dei padroni di casa sono le esatte fotocopie delle prime due reti: pregevole deviazione di testa su calcio d’ angolo, con l’ Aurora che ricordava il Milan impanicato, di qualche tempo fa, sui calci piazzati e veloce contropiede che si mangia centrocampo e difesa della squadra del Vigorelli.
Le occasioni di segnatura per l’ Aurora non mancano ma, appunto, rimangono solo occasioni che si spengono a fondocampo o fra le braccia del portiere della via Gluck.
Per non farsi mancare niente, nel frattempo,  i commenti da stadio del pubblico casalingo non accennano a diminuire, il clima non è esattamente quello di una partita fra bambini e “terzi tempi” tutti mamme sorridenti e fanciulli contenti non sono esattamente nel copione di oggi.
Al fischio finale dell’ arbitro, come diceva Sordi nel film di Comencini, “ tutti a casa” con la sensazione di aver sprecato una bella occasione di sport.
Giusto il tempo per il nostro allenatore di segnalare all’ arbitro un’ offesa gratuita rivolta al nostro Andrea.
Peccato.
Buona settimana a tutti.
Gianluca
P.S.Buone notizie provengono dal recupero di ieri: OSA-AURORA 2-4 ma, soprattutto, clima sereno e “domenicale”.


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