domenica 19 febbraio 2012


AURORA-ASSUNZIONE 3-5


We few, we happy few, per dirla con Shakespeare; I Sette Samurai, per ricordare Kurosawa; I Magnifici Sette, per ravanare nella nostra memoria western.
I paragoni si sprecano, ma la partita di ieri ha mostrato qualcosa in più del solo calcio.
L'Aurora si è battuta bene, ha corso fin quando ha potuto, ha rischiato di vincere e alla fine ha perso: con onore, si direbbe. E in tempi come i nostri non è certo cosa da buttare via.
I giocatori messi in campo ci hanno creduto e, pur a ranghi ridotti, hanno provato a buttarla nella porta avversaria fino al fischio finale.
Le casacche rossoblù reggono bene i primi due tempi e per metà dell'ultima frazione di gioco;poi la stanchezza e l'infortunio di Leonardo lasciano ampi spazi alle trame avversarie.
Il primo tempo si chiude con l'Assunzione in vantaggio per 1-0: il gol arriva su  una delle rare occasioni da rete degli avversari.
Il seguito è tutto di marca Aurora: all'inizio del secondo tempo Lorenzo indovina il tiro del pareggio. Precisa stoccata di destro dal limite a compimento di un a bella azione corale.
Subito dopo ci prova Edoardo, ma il portiere blocca a terra.
E' questione di poco, il gol del meritato vantaggio è nell'aria: sempre Edoardo raccoglie bena una rimessa e di sinistro fredda il numero 1 avversario.
Finiamo la secondo frazione in attacco e il portiere dell'Assunzione nega il terzo meritato gol, su tiro di Edo, ai colori dell'Aurora.
L'ultimo quarto comincia ancora con l'Aurora in attacco e il terzo gol,questa volta di Francesco, sembra mettere la parola fine alla partita.
Ma 15 minuti possono sembrare infiniti: i nostri cominciano a sentire la stanchezza e la pesantezza del campo, l'incidente di Leonardo lascia ampi spazi nella nevralgica zona tra difesa e centrocampo,la mancanza di sostituzioni non permette ai nostri di riprendere fiato, così è semplice per l'Assunzione andare a segno per altre quattro volte.
La partita a tratti, è da dire, ha assunto un  tono epico e, vuoi per le condizioni del campo, vuoi per la grinta e l'impegno che i nostri ci hanno messo, ha trascinato ed emozionato il pubblico.
Solidarietà e spirito collettivo sono le doti che ieri hanno mostrato i nostri r agazzi, doti che fanno una grande squadra e che ricordano l'incontro di rugby della scorsa settimana Italia-Inghilterra.
Bel gioco e divertimento è quello a cui abbiamo assistito.
Poi, come dice Luigi Garlando della Gazzetta, dopo le partite con i compagni di
lavoro: "...io non perdo mai perché mi diverto sempre".
Buona settimana a tutti
Gianluca

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